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Incontri Culturali: “ LXI Ciclo”.

La scrittura femminile nell’Età Moderna (2-23 marzo).

 

La Sede Centrale dal 2 al 23 marzo ha organizzato il LXI Ciclo di Incontri Culturali nei locali della Biblioteca “G. Fambrini” dell’Istituto Storico Lucchese, in Palazzo Ducale, sul tema La scrittura femminile nell’Età Moderna.

Nel corso del primo Incontro, che ha avuto luogo sabato 2 marzo alle ore 17,30, Gabriella Zarri, dell’Università di Firenze, ha parlato di Autobiografia, biografia e agiografia nelle scritture femminili tra Quattrocento e Cinquecento. La Relatrice ha spiegato che “il pregiudizio relativo alla minor predisposizione delle donne allo studio e la volontà di sottrarle a qualsiasi contatto con precettori e maestri fece sì che più lentamente le donne acquisissero l’abilità pratica del leggere e dello scrivere”.

Nell’Incontro di sabato 9 marzo, alla stessa ora, Maria Pia Paoli, della Scuola Normale Superiore di Pisa, ha illustrato La scrittura epistolare femminile nei secoli XV-XVIII: peculiarità di una fonte storica e letteraria, precisando che “l’accesso alla prosa compiuta di un trattato, di un’autobiografia, di un diario, di ricordi o di memorie fu per la donna un’acquisizione lenta che si affermò a partire dal secolo Diciottesimo soprattutto in Francia, in Inghilterra e in Olanda, ove era più labile l’influsso della censura ecclesiastica e le strutture sociali codificate attorno alla salvaguardia dell’onore femminile e del patrimonio familiare”.

Successivamente, sabato 16 marzo, Alessandra Contini, dell’Archivio di Stato di Firenze, ha parlato de La scrittura, la memoria, la conservazione e la catalogazione, puntualizzando che “è in atto un processo generale di ripensamento del valore della scrittura quale forma fondante e centrale del sé delle donne e quale sistema fra i più rilevanti per misurare le trasformazioni di lungo periodo nell’uso della scrittura da parte delle donne”.

Nell’ultimo incontro, sabato 23 marzo, Anna Scattigno, dell’Università di Firenze, ha trattato il tema del Il linguaggio dell’esperienza. Scritture mistiche femminili tra Medioevo ed età Moderna, sottolineando che “la scrittura mistica femminile costituisce un tema in larga parte ancora inesplorato. Gli archivi dei monasteri, i fondi manoscritti delle biblioteche, gli archivi familiari custodiscono lettere, diari autobiografie: una mole di pagine inedite, cui è affidato il colloquio dell’anima con Dio, le parole dell’estasi, il racconto delle visioni”.

 

 

Incontri Culturali: “LXII Ciclo”.

Erudizione antiquaria e nascita dell’Archeologia (9-30 novembre).

 

Nel consueto appuntamento di novembre, la Sede Centrale ha organizzato il LXII Ciclo di Incontri Culturali sul tema Erudizione antiquaria e nascita dell’Archeologia.

Nel primo Incontro, tenutosi sabato 9 novembre alle ore 17,30, Carlo Roberto Chiarlo, dell’Università di Pisa, ha parlatao A proposito di un testo inedito di Sebastiano Donati, evidenziando che “rilevante testimonianza degli interessi epigrafici del Donati è un breve testo dal titolo “Saggio di storia antiquaria”, ossia “notizia de’ collettori delle antiche iscrizioni, restato manoscritto e conservato presso la Biblioteca Statale di Lucca”.

Successivamente, sabato 16 novembre, alla stessa ora, Giovanna Tedeschi, dell’Università di Pisa, ha illustrato la figura di Giovan Battista Piranesi e il “Castello dell’Acqua Giulia” a Roma (1761). Verità e invenzione. La Relatrice ha ricordato “la stupenda monografia che Piranesi dedicò al ninfeo di Alessandro Severo sull’Esquilino, conosciuto al suo tempo come “Castello dell’Acqua Giulia”, che corredata di un testo e di una spiegazione delle tavole, ha costituito fino ai giorni nostri lo studio più importante di questo monumento dell’età imperiale”.

Nel terzo Incontro, sabato 23 novembre, Vincenzo Saladino, dell’Università di Firenze, ha parlato del Lusso erudito. Raccolte fiorentine di iscrizioni antiche tra Seicento e Settecento, mettendo in luce che “in epoca barocca la passione per il collezionismo, specie di oggetti antichi, era molto diffuso a Firenze, città segnata dal modello offerto dalla corte medicea, nel cui ambito si era svolta l’attività di mecenati ed eruditi di grande livello, come il cardinale Leopoldo e il dottissimo Magliabechi”.

Nel quarto Incontro, sabato 30 novembre, in luogo di Lorenzo Fatticcioni, Lea di Cosmo, Denise Laminica, del Gruppo di lavoro del progetto Monumento Rariora, che avrebbero dovuto illustrare L’edizione informatizzata di un’opera antiquaria: un esempio del primo Settecento, in conseguenza della improvvisa loro impossibilità ad intervenire causata da elementi di forza maggiore, si è provveduto con altra iniziativa attinente al tema del Ciclo.

 

 

Convegno

Le Pizzorne e i paesi che la circondano. I percorsi (3 agosto).

 

Il 3 agosto, la Sede Centrale in collaborazione con le Sezioni di Bagni di Lucca, di Borgo a Mozzano, di Capannori, di Villa Basilica, della Valdinievole Pescia e con la Sezione Speciale di Preistoria, Etnografia e Storia Naturale, con il patrocinio della Provincia di Lucca e dei Comuni direttamente interessati e con il fondamentale contributo della Fondazione Cassa di Risparmio, la Sezione di Villa Basilica ha organizzato un Convegno, dedicato al Massiccio delle Pizzorne, intitolato Le Pizzorne e i paesi che la circondano. L’iniziativa, che ha richiamato un foltissimo pubblico, si è svolta sull’Altipiano delle Pizzorne, nel Salone dell’Aldebaran, “al Prato”.

I lavori si sono aperti al mattino, alle 9, 30, con i saluti delle Autorità presenti: Antonio Torre Vice Presidente della Provincia di Lucca, Marco Ansaldi Sindaco di Villa Basilica, Antonio Contrucci Sindaco di Bagni di Lucca, Piergiorgio Papera Vice Sindaco di Borgo a Mozzano, Girolamo Lazzari, Presidente della Comunità delle Pizzorne; essendo impediti, hanno inviato un messaggio di saluto il Sindaco di Lucca Piettro Fazzi, il Sindaco di Capannori Michele Martinelli e l’Assessore alla Cultura di Pescia Gian Michele Mostardini.

Prima dell’inizio delle relazioni, il coordinatore Antonio Romiti ha illustrato i motivi e le prospettive del presente Incontro, auspicando che l’iniziativa possa essere ripetuta nei prossimi anni. Successivamente ha aperto i lavori che hanno avuto il seguente svolgimento: Roberto Navarrini, La ricerca storica locale e le fonti. - Paolo Emilio Tomei, Il paesaggio vegetale delle Pizzorne. - Carlo Gabrielli Rosi, San Pietro a Marcigliano. - Andrea Centoni, Dalle Pizzorne a Villa Basilica, lungo il Rio Rimagno. - Cesare Bocci, L’utopia ferroviaria: il tram da Collodi a Villa Basilica. Graziano Serafini, Il mulino del Passerino. - Piergiorgio Pieroni, Il torrente Pizzorna. - Roberta Antonelli, La Brancoleria: Deccio e dintorni.

Nel pomeriggio, alle ore 16, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e l’Associazione Culturale “Valleriana”, è stata effettuata una Visita Guidata al paese, facendo conoscere gli aspetti più evidenti, ma anche quelli più segreti, che si è conclusa con l’accesso alla famosa Pieve Medievale ed alla preziosa Cripta; l’ospitalità è stata offerta da Tommasina Franchi, da Danilo Orsi e da Chiara Pasquini.

 

 

Presentazione

Gaetano Luporini (1865-1948), (12 ottobre).

 

Il 12 ottobre, la Sede Centrale, la Sezione Speciale di Storia della Musica e Musicisti Lucchesi, in collaborazione con il Comune di Lucca, alle ore 17, presso Villa Bottini, ha organizzato la presentazione del volume Gaetano Luporini (1865-1948) - Atti del Convegno di studi in occasione del 50° della morte.

Introdotta dal Presidente dell’Istituto Antonio Romiti, Fiamma Nicolodi, Docente di Drammaturgia Musicale presso l’Università di Firenze, ha relazionato sulla validità degli articoli scritti dai valenti autori, tenendo una dotta conferenza sulla musica del Maestro Luporini. Il volume contiene i seguenti contributi: Pietro Fazzi, Sindaco di Lucca, Premessa. - Antonio Romiti, Presidente dell’Istituto Storico Lucchese, Premessa. - Luciano Damarati, Gaetano Luporini nella Milano musicale di fine secolo. - Giovanna Morelli, Da Illica a Forzano: Gaetano Luporini e i suoi librettisti. - Cesare Orselli, Momenti del teatro luporiniano: “I Dispetti amorosi” e “Nora”. - Emilio Maggini, Il maestro Gaetano Luporini e la musica sacra. - Renzo Cresti, L’importanza di Gaetano Luporini come Direttore dell’Istituto Musicale “G. Pacini”. - Gabriella Biagi Ravenni, Le opere di Gaetano Luporini al Teatro del Giglio. Immagini.

 

 

 

Partecipazione

Salone del Libro a Colmar

 

Il 23 e il 24 novembre l’Istituto Storico Lucchese, rispondendo positivamente all’invito ufficiale rivolto dalle Autorità Civili di Colmar, ha partecipato alla esposizione del XIII Salone del Libro organizzato dall’Associazione Ludico Culturale di Colmar. I rappresentanti dell’Istituto, nelle persone di Enrico Romiti e Giulia Taddei, in collaborazione con l’Associazione Villaggio Europa che ha curato la situazione logistica, hanno presentato, durante i due giorni di apertura, ad un pubblico folto ed interessato, alcune delle edizioni di maggior prestigio realizzate dall’Istituto Storico Lucchese, sia dalla Sede Centrale che Sezioni